Il nostro lavoro è una ricerca: diamo libero sfogo alla nostra fantasia, quando sperimentiamo e manipoliamo un oggetto in pelle.

Il ricercatore procede e inventa. Data una strada, la percorre tutta, avanti e indietro, e poi comincia a visitare i suoi dintorni. Per noi è lo stesso. Esploriamo la pelle: creando angoli, taglienti e unendo le parti. Ogni oggetto è un'invenzione, perché è una tappa della ricerca, e mai il punto finale della produzione.

Come impronte nella sabbia, i nostri oggetti rappresentano una storia fatta di diversi capitoli. Ogni elemento di questa storia, ogni collezione, ha una vita propria e indipendente. Foglia Couture, Caballito Blanco, Miroirs et Tapis, Bombo, Stecco, Isole, Pouf!, Caballito Blanco#Blanco. Ogni nome di questa sequenza è un passo, una traccia, un ricordo.
Ma ciò che meglio esprime l'idea del nostro progetto è l'insieme delle collezioni, la direzione che tutte prendono come una scia lungo la costa.

Inventare come lavoro è prima di tutto un piacere. Combinare i materiali, piegare le linee, scegliere i colori, modellare, costruire. E soprattutto semplificare, lasciare che gli oggetti siano liberi di inventare un nuovo spazio, osservando come arrivano a modificare ciò che stanno accanto: una stanza, un luogo, la routine quotidiana.

L'immaginazione crea un orizzonte. I disegni vengono percepiti in un mondo ideale. Il passo successivo, quello che permette di vedere le immagini composte negli oggetti, è il cuore del nostro lavoro. L'esperienza concretizza ciò che inizialmente si immagina e tutta la nostra produzione rappresenta questa operazione.